Il Comune Teramano di Francesco Savini
Cap. XXV - Sue vicende finanziarie nel periodo del patriziato (1507-1770). 3 '9
CAPITOLO XXV. Sue vicende finanziarie nel periodo del patriziato (1507-1770).
SOMMARIO: i. Prosperità delle condizioni finanziarie del comune all'entrare del nuovo periodo e della dominazione spagnuola nel 1518 e suoi diritti fiscali. — 2. Nuova tassa regia col nome di donativi nel 1526. — j. Balzelli straordinarii imposti dal comune nel secolo xvi contro i pericoli delle signorie feudali e per riscattarsi da queste. — 4. Danni economici degli alloggi militari e tasse per ovviare ai medesimi in esso secolo. — j. Spese e tributi contro le conseguenze delle epidemie nella stessa epoca. —
6. Modi tenuti dal comune per soddisfare a' suoi pesi fiscali, impegnando i suoi proventi e violando, senza frutto, le immunità dei privilegiati. —
7. Stato finanziario del comune tratto da un registro di gabelle del 1530. —
8. Grandi spese per combattere i banditi e gravami de' comuni nei parlamenti del regno alla fine del secolo xvi contro le oppressioni fiscali. —
9. Misere condizioni finanziarie del comune rivelateci da un suo bilancio del 1627. — io. Compilazioni di catasti comunali nel 1644 e nel 1750.— n. Anticipazioni di gravezze fiscali nel 1734 e sequestro delle entrate comunali nel 1737 con estremo danno della città e durato per tutto il secolo XVIII.
i. Le vicende finanziarie di questo periodo della nostra storia municipale sono quelle che propriamente gli danno l'impronta del più infelice di quanti mai si successero a nostra notizia nel lungo cammino dei secoli; e per ciò solo valgono un luogo speciale nella presente narrazione. Tali vicende per verità s'intrecciano in questo caso con quelle militari esposte nell'antecedente capitolo, e quindi parrebbe a prima vista dovessero in esso inserirsi; ma, fatta una conveniente cernita tra i fatti specificatamente militari, e quelli essenzialmente finanziarii, si scorge tosto che gli uni e gli altri, e per l'abbondanza e per la distinzione, che cade fra loro, meritano che se ne tratti in due capitoli separati. E il primo di essi noi incominceremo col porgere al lettore un quadro dello stato finanziario del comune teramano all'entrare del presente periodo, giovandoci all'uopo delle notizie che su ciò ci fornisce il privilegio della regina Giovanna del 1517, già più indietro (cap. xxn, § i) esaminato : del quale stato i vantaggi vedremo in pieno contrasto coi danni di quello procacciatoci dalla susseguente dominazione spagnuola, che per noi, come vedemmo (cap. xxi, § i), s'iniziò ap-
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (411/635)
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