Il Comune Teramano di Francesco Savini
Cap. XXVI - Sue condizioni nel periodo del patriziato (1507-1770). 4'3
« Sovrani Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d'Austria, « si è tanto contradistinta Terarno, una delle tre Città d'Udienze « degli Abruzzi, che siamo costretti ad accennare soltanto, e a restringere la copia delle cose. Dal Preside Brigadiere e Commendatore dell'Ordine Gerosolimitano D. Gaetano Caracciolo, così « come da altri s'erano fatti precedere inviti, e preparativi, e nella « sera di Domenica a' 12 di Giugno al suono di tutte le campane « si viddero illuminate a fanali tutte le finestre delle case, e a « torce di cera quelle del Palazzo Presidale. Grande fu per le strade « il passeggio di Cittadini d'ogni ceto per godere dell' illuminazioni « replicate nelle due sere seguenti e per sentire le voci di giubilo, « i canti e i suoni del Popolo. Intanto nella mattina del Lunedì « al suono delle Trombe si annunzio e poi si cantò a suo tempo « nel Duomo, ove erano esposti sotto Baldacchino i Reali Ritratti, « l'Inno di rendimento di grazie a Dio scortato dallo sparo di « lunga batteria per ordine del Regio Tribunale, i cui Ministri, « Preside, Assessore, Avvocato dei Poveri, ed altri assistettero in « corpo coli'accompagnamento de' Governatori e Giudici del Magistrato, de' nobili, e principali Cittadini, ai quali in gran parte « il Preside, che aveva prima fatti distribuire copiosi rinfreschi, diede « poi lauto desinare. Fatta nel giorno la Processione solenne in « Teramo da' Confratelli, o Religiosi Francescani colla statua di « S. Antonio di Padoa di cui ricorreva la festa, nella sera andò in « iscena la festosa Comedia titolata l'amar da Cavaliere, ossia la « Doralice del Cerloni, e per la nuova decorazione della scena, e « per l'illurninazione a spese del Preside, riuscita assai dilettevole. « Nel dì de' 14 si tenne la solita Accademia sulle Antichità Patrie « e vi si recitò una dotta dissertazione diretta ad interpretare, ed « illustrare un oscuro passo del Greco Storico Cinnamo, sull' imprese dell' esercito dell' Imperatore di Costantinopoli in questa « parte d'Abruzzo e precisamente in Teramo dopo la metà del « secolo xn. È già tale Accademia istituita con buoni auspicj, e « sostenuta con tutto il valore di non mediocre erudiziene da' giovani virtuosi, e fin da' 30' Aprile di quest'anno ravvivata, e dedicata ad onore della Regina Sposa Maria Carolina. Nella sera, «che l'ultima era dell'illuminazioni, si notò maggior concorso « per le strade, e al suono di varj strumenti si sentirono girare, « posare in più luoghi canti di varie sorti in attestato del godimento comune per nozze così desiderate, e felici. Succedette il « Mercoledì, e in quello sul far del giorno si fece svegliare ognuno « al suono strepitoso de' Tamburri per loro particolare dimostra-
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (435/635)
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