Il Comune Teramano di Francesco Savini

Pagina (438/635)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      4 ' ° Parte IV - II comune teramano nell' évo moderno.
      « pella della Città, e della Cattedrale di Teramo, tutto a spese di « alcuni Principali Cittadini che se ne ripartirono fra loro la quota. « Sul!' ora presso il Mezzo giorno i Signori del Magistrato in corpo « col Governatore, e i Giudici, invitati i Signori Ministri del Regio « Tribunale, si portarono nel Palazzo del Preside, e quivi pure « serviti di rinfreschi, fatti prima esportare in Trono nella Cattedrale i ritratti de' due Regnanti passarono in quella Chiesa al « rimbombo di lunga batteria, e in essa fecero intonare da uno « de' Canonici il Te Deurn continuato dalle voci di quei Musici stessi. Dopo il pranzo si viddero per la Città Maschere di « varj Caratteri, ed a cavallo ed a piedi e nella sera del salone a « perticali nel pianterreno del Palazzo pubblico tutto apparato, ed « ornato con setini collocato nell' alto sotto magnifico dossello in « due Reali Ritratti, ed architettata in fondo elevata, e spaziosa « Orchestra, a due ordini e tutte le pareti illuminate a giorno, dici spcnsati in copia i libretti stampati si cantò la sopracennata Serenata framezzata da uno de' più studiati concerti eseguito dal « celebre sonatore di Violino della Cappella di Tolentino. La copia « delle Spettatrici e degli Spettatori intervenuti in gala, l'armonia <• della Musica, la splendidezza dell' ornamento, il comodo del sito « aperto ne' suoi lati anche al Popolo, fecero riuscire questa fun-<• zione degna di tutto 1' Elogio. Nel Mercoledì nel salone rnedesimo, e collo stesso apparato si Tannarono in corpo gli Accademici sopralodati e si recitarono in lode delle felicissime Reali « Nozze erudita, e ben pensata eloquente orazione, e varj cornee ponimenti in Versi, e Toscani, e Latini che attualmente si fanno « da essi imprimere nella stamperia della Città : Furono sentiti per « lo spazio di un' ora e mezza da cospicua udienza de' Reggi Ministri, dei pubblici rappresentanti, e delle persone più culle della « Città e della Provincia, che fecero eco alle glorie de' due Graziosi Monarchi. Fra le festive acclamazioni vi fu lo sparo di alce cune bombe, ed una di esse sparse artificiosamente per l'aere e e fece piovere intatti nella gran Piazza varj esemplari di un Sonetto composto ad onore de' Sovrani medesimi. Si replicarono « nel Teatrino Boschereccio l'lìcloga, e nel Teatro grande la seconda Comedia; con cui si sono sospese non già chiuse le alce legre feste, giacché le prolungheranno per Giovedì 23 Giugno « gli Agostiniani nella loro Chiesa col canto del Te Deum e con « recita di elegante Prosa e così poi di mano in mano le altre « Comunità Religiose, e giacché pel giorno venturo di Domenica


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C.
1895 pagine 612

   

Pagina (438/635)






Città Cattedrale Teramo Principali Cittadini Mezzo Magistrato Governatore Giudici Signori Ministri Regio Palazzo Preside Trono Cattedrale Regnanti Chiesa Canonici Te Deurn Musici Città Maschere Caratteri Palazzo Reali Ritratti Serenata Violino Cappella Tolentino Spettatrici Spettatori Musica Popolo Elogio Mercoledì Tannarono Accademici Reali Versi Toscani Latini Città Reggi Ministri Provincia Graziosi Monarchi Piazza Sonetto Sovrani Teatrino Boschereccio Teatro Comedia Giovedì Giugno Agostiniani Chiesa Te Deum Prosa Religiose Domenica Tribunale Orchestra Nozze Città Fra Comunità