Il Comune Teramano di Francesco Savini
43 2 Parte IV - II comune teramano nell' évo moderno.
CAPITOLO XXVII. Suo organismo nel periodo del patriziato (1507-1770).
SOMMARIO: i. Si ha notizia di tale organismo principalmente da un registro di atti comunali degli anni 1552-1554. — 2. Il parlamento generale: composizione e luogo di adunanza; attribuzioni ordinarie; suo andamento e membri precipui del medesimo. — }. Consiglio: composizione, incombenze. — 4. Cèrnite: che cosa fossero e quali attribuzioni avessero. — 5. Magistrato e chi lo componesse: a) giudice civile, sue qualità, sue incombenze municipali e giuridiche, suoi obblighi: b) signori del reggimento, prima sei e poi quattro; loro elezione e loro ufficio: e) sindaci, loro qualità ed elezione, loro attribuzioni. — 6. Elettori del magistrato, loro ufficio. — 7. Elettori degli ufficiali del comune e loro incombenze. — 8. Ufficiali del comune e loro obblighi: a) giudice civile; b) cancelliere; e) ma-strodatti ; d) camarlingo ; e) razionale ; /) maestro di scuola ; g) medico ; ìi) capisestieri. — 9. Consoli dell'arte della lana e loro ufficio. — io. Servi del comune e loro doveri : a) doganieri ; b) credenzieri o gabellotti; e) trombettieri; d) serventi o baiivi.— 11. Ufficiali regii, loro incombenze e loro relazioni col comune: a) capitano o governatore, sostituito nel 1687 dal preside della provincia; b) assessore o giudice del capitano; e) cavaliere; d) famiglia o giura; e) mastro giurato. — 12. Giurisdizioni varie del comune: speciale dei danni dati o bagliva lasciata al regio capitano ; l'altra delle strade, diritto d'imporre le gabelle e facoltà di renderne esenti i paesi amici. — 13. Potestà secolare del vescovo aprutino sulla città durata fino all'abolizione dei feudi nel 1806: suo fondamento giuridico e storico epsosto con un atto autentico del 1604 e rappresentazione pittorica di quella potestà ora scomparsa. — 14. Ufficiali laici vescovili: giudice a contratti cessato nel secolo xvi; viceconte de' feudi vescovili e giudice delle sei conde cause civili durati fino al 1806.
i. Abbiamo descritto ne' precedenti capitoli i varii eventi e i diversi aspetti, in cui durante il lungo periodo del patriziato si svolse la nostra vita municipale, che mai forse, come in esso, ci si rivelò cosi scarsa e miserevole. Vediamo ora, giusta il nostro costume, quale sia stato l'organismo del comune in detto periodo. Per questo, siccome pel precendete delle fazioni e delle signorie, abbiamo documenti autentici contemporanei e, se non proprio un vero codice di leggi, come fu lo statuto del 1440 per esso antecedente periodo, possediamo però atti originali delle varie podestà cittadine, che ci danno lume ed autorità sufficienti ali' uopo. Sono essi contenuti in due registri del secolo xvi: uno, presso di noi, degli
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (454/635)
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Consiglio Cèrnite Magistrato Elettori Elettori Ufficiali Consoli Servi Ufficiali Giurisdizioni Potestà Ufficiali
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