Il Comune Teramano di Francesco Savini
494 Parte IV - 11 comune teramano nell'evo moderno.
8. Sostanziali mutamenti nel diritto comunale si ebbero invece nel 1889, allorquando un regio decreto dei io di febbraio pose in vigore una terza legge comunale, fornita di 37 articoli in più di quella del 1859. Siffatti cambiamenti consistono in tre capi principali: l'allargamento del diritto elettorale e quindi del numero degli elettori, la nomina del sindaco restituita al consiglio nei comuni maggiori e la pubblicità delle sedute di questo, prima solo facoltativa. Difatti per essere elettore basta avere 21 anno, essere cittadino dello Stato, godere i diritti civili e saper leggere e scrivere (art. 19). I sindaci nei comuni capoluoghi di provincia o di circondario e che contino più di 10,000 abitanti sono eletti dal consiglio a maggioranza assoluta e con l'intervento di due terzi del numero dei consiglieri (art. 123 e 124); può però il sindaco cosi eletto essere rimosso dal consiglio con deliberazione motivata ed inoltre sospeso dal prefetto della provincia e destituito dal re (art. 125). Le sedute del consiglio devono esser pubbliche, salvo per deliberazione speciale del medesimo o per questioni concernenti le persone (art. 240). Oltre questa legge, fu approvato, con un regio decreto dei io di giugno dello stesso anno, un regolamento sulla medesima, che provvede col capo I ali' ufficio del segretario comunale, col II alla forma delle elezioni, col III a quella delle sedute del consiglio, col IV ai modi di elezione e di azione della giunta comunale, col V alla forma del giuramento e delle insegne (fascia tricolore alla cintura) del sindaco, col VI ad alcuni modi della contabilità comunale, col VII alla forma delle deliberazioni del consiglio e della giunta. Il capo Vili ed ultimo è il più importante e riguarda cose non considerate nelle leggi precedenti, come i regolamenti municipali; da quindi facoltà ai comuni di provvedere con questi all'annona, alle mete o ai calmieri, alla nettezza dell'abitato ed allo sgombro delle strade, alla pulizia dei canali e degli scoli privati, alla libera circolazione dei luoghi pubblici, ai bagni pubblici, alla custodia dei cani, alle materie combustibili (art. 81); di prescrivere norme pei pascoli privati, pei passaggi pur privati, per l'uso delle acque, pel mantenimento dei canali, per la spigolatura sui campi privati, pel mantenimento delle strade vicinali, pei trasporti dannosi alle vie pubbliche, per la distruzione degli animali ed insetti nocivi (art. 82). Siffatto regolamento generale stabilisce nuove materie ai regolamenti edilizii comunali, siccome la formazione di commissioni edili, la determinazione del perimetro dell'abitato, i piani regolatori, l'intonaco e la tinta dei muri e delle facciate, l'altezza massima dei fabbricati
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (516/635)
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Sostanziali Stato Vili Siffatto
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