Il Comune Teramano di Francesco Savini
Cap. XXX - Suo organismo nel periodo delle riforme comunali (1770-1889). 497
sui pesi e sulk misure. Il primo prescrive la buona macinazione nei mulini e i modi di vendita delle paste e delle carni ; ed il secondo provvede al peso ed alla misura dei generi di consumo, e specialmente del pane e del vino.
Il titolo IV, dell' ingombro del suolo pubblico (articoli 64-81), va spartito in due capitoli : della stessa rubrica e della comodità ed ornamento delle strade. Il primo vieta l' ingombrare le pubbliche strade con la sporgenza dei posti, delle mostre delle merci oltre i 53 cen-timetri dal muro, con carri, carrozze, legna e botti e con lo sciorinare panni; prescrive la rottura dei geli pendenti dalle grondaie, la custodia e la copritura degli scavi per fogne; assegna i luoghi ai mercati, cioè: la loggia del palazzo comunale pei cereali, la piazza della verdura per le erbe, la piazza della cittadella per le legna e pel carbone, il largo di porta reale pei maiali. Il secondo capitolo impone ai proprietarii dei condotti le necessarie cautele e riparazioni. Infine le disposizioni generali (articoli 82-89) prescrivono i modi da tenersi dalle guardie municipali per l'osservanza di questo regolamento di polizia urbana.
V) II regolamento del pubblico macello, dei 21 di ottobre 1877, composto di 32 articoli, stabilisce un diritto di macellazione (da lire 1.20 a 0.30), le visite sanitarie degli animali destinati alla medesima, le ore di apertura e di chiusura delle beccherie, il bollo nero per le carni fine e rosso per le inferiori degli animali solo bovini, suini e pecorini, e prescrive le regole per queste carni e per dichiarare sane o malate le bestie, e i modi di macellarle, di lavare gl'intestini, di trasportare e di conservare le carni.
e) II regolamento per l'ornato e la pulizia urbana, dei 13 di novembre del 1875, va diviso in sette capitoli e 74 articoli. Il I (articoli 1-9), della commissione edilizia, stabilisce l'elezione per parte del consiglio comunale della medesima composta di un medico, di un ingegnere e di quattro cittadini, oltre del sindaco presidente, e le affida l'incombenza di compilare un piano regolatore della città e di riferire ogni anno al consiglio intorno alle opere edilizie eseguite. Il capitolo II, sulle nuove costruzioni e sul restauro dei vecchi fabbricati (articoli 10-ir), impone ai cittadini l'obbligo di dare avviso al sindaco sulle fabbriche che intendono costruire, ed alla commissione quello di verificare se le medesime rispettino il suolo pubblico, la pubblica salute e sicurezza e la corrispondenza al piano regolatore e agli edifizii circostanti. Il capitolo III (articoli 12-29), sull'altera e sui prospetti delle case, stabilisce la prima in proporzione con la larghezza della via e che i prospetti sienoSA VINI, // comune teramano. }2
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (519/635)
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