Il Comune Teramano di Francesco Savini

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      5<5O Parte IV - II comune teramano nell'evo moderno.
      di una lastra del collare, il nome suo e il numero d'iscrizione, come pure assicura il diritto al comune di far sequestrare e, dopo 48 ore, uccidere i cani vaganti e non forniti di detta lastra.
      g) II regolamento organico per la segreteria comunale, dei 14 di maggio del 1881, è diviso in 8 titoli e in 50 articoli. Il titolo I, delle norme generali (art. 1-7), stabilisce le qualità dei concorrenti agli impieghi municipali.
      Il titolo II, della pianta organica e degli stipendii (art. 8-12), stabilisce cosi la prima : un segretario con lo stipendio, secondo le tre classi, di lire 3000, 2500 e 2000 ; un vice-segretario con lire 1800, 1500 e 1300; 'un ragioniere con gli stessi stipendii, sei applicati con lire 1200, 1000 e 800; e due scrivani di sola terza classe con lire 720 annue.
      Il titolo III, della ripartizione degli affari (art. 13-14), stabilisce la divisione del lavoro tra gli impiegati e la sovrintendenza su questi fra gli assessori, secondo le sezioni assegnate a questi ultimi dal sindaco.
      Il titolo IV, dei diritti e dei doveri digli impiegati e del loro orario (art. 15-31), stabilisce che il segretario, posto sotto la immediata dipendenza del sindaco e degli assessori, sovrintenda a tutto il servizio amministrativo del comune, curi l'osservanza delle leggi e assista alle discussioni della giunta e del consiglio e ne faccia le relazioni; che il vice-segretario aiuti il segretario; che il ragioniere tenga tutta la contabilità del comune e che tutti gli impiegati adempiano agli obblighi loro imposti dalla giunta, obbediscano al segretario, sieno cortesi col pubblico, esercitino scrupolosamente, e giusta l'orario fissato dalla giunta, il loro ufficio, senza partecipare ad alcuna cosa estranea al medesimo, non si allontanino senza il permesso del sindaco, ma abbiano un congedo annuo di tre settimane.
      Il titolo V, delle mancante e delle pene (art. 32-34), stabilisce la sospensione e l'espulsione degl'impiegati secondo le minori e le maggiori mancanze.
      Il titolo VI dell'archivio (art. 35-39), determina i modi di tenere le carte e i documenti dell'archivio affidato alle cure ed al registro di un impiegato. Quelle carte possono esaminarsi sul posto da ciascun consigliere e consegnarsi, col permesso della giunta e per breve tempo, a qualsiasi cittadino.
      Il titolo VII, dell' inventario (art. 40-48), ordina l'inventario dei beni comunali, distinguendolo in tre parti : i° titoli, atti, carteCap. XXX - Suo organismo nel periodo delle riforme comunali (1770-1889). 5*^ *


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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C.
1895 pagine 612

   

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