Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo più aio
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od Umbri crebbero in grande potenza, ebbero fino a trecento città, e diedero alla pianura Lombarda il nome d'Jnsubria (Iris-Umbri (4)). Più tardi giunsero i Veneti dall Asia ed occuparono i porti della Laguna, e vennero i Pelasgi, razza clic il Balbo crede Semitica, e che altri reputano Ellenica e però Giapetica (5), i quali, approdati alle foci del Po, s'aprirono per forza la via tra gli Umbri, e fatta amistà cogli Etruschi fecondarono la gagliarda nè mai esaurita virtù di cui quella parte d'Italia fu specialmente privilegiata, onde ne nacque otto o nove secoli prima dell'era volgare quella mirabile civiltà etrusca, anteriore alla greca, e di cui parleremo poco dopo. Finalmente nell'isole adiacenti all'Italia ebbe luogo qualche immigrazione Fenicia (6).
L'Africa ed i paesi racchiusi fra il Mediterraneo e l'Indo furono stanza delle meno generative e meno audaci razze Chamitica e Semitica, poiché par dimostrato che Giapetiche sono la massima parte delle genti Indiane e tutte le Cinesi.
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (15/531)
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