Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO SECONDODe Tincnė, de'Liguri, degli Umbri e dei Pelasgi secondo le Ira-dizioni storielle. — Tavrini, gente Ligure.
      Gė i indizi storici che si possono ricavare dalla mitologia, dai poeti e da pochi scrittori pių gravi non possono valere in cosė gran distanza ad assegnar epoche, a distinguere i tempi. La migrazione dalla Lidia e cosė dalle falde del Tauro d'un popolo molto civile e molto potente, che s'insignorė di tutta l'Italia, č un fatto attestato da troppe testimonianze perchč sia possibile il dubitarne (1). Solo ehiamansi promiscuamente Tirreni, Lidi, Meonii, Etruschi, Toscani, confondendo in quest'ultimo caso la parte col tutto (2). Ma che il nome de'Tirreni fosse pių antico e pių generale, lo manifesta sufficientemente l'appellazione di Tirreno data al mare di ponente per quanto č lunga l'Italia.
      I Tirreni erano arditi guerrieri. Ai loro eserciti, animati dal clangor della tromba, non v'era chi resistesse. Tennero anche il mare con poderosi navili. Plinio li fa inventori dell'ancora e del rostro alleFbl. I 5


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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

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