Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo sixonooLiguri in questa penisola abbia avuto luogo diretta-niente dall'Asia e con temporaneamente a quella degli Ibori nella Spagna (12); nò può far contrasto il trovare un popolo Ligure in mezzo agli Iberi sulle sponde del lieti., postocliò ò fuor di questione che i Liguri erano di razza Jbcra, come Io erano i Sicani che sbarcarono in Sicilia e dier nome a quell'isola famosa.
Le memorie de'Liguri sono, come ho detto, tanto antiche in llalia, clic i popoli Tavrini e le altre genti minori, i Veneni, i Bagienni, i Salassi, i Libici, gli Stazielli, i Levi e fino gli Stoni del lago d'Idro, e gli altri popoli tra il Varo e la Magra, l'Apennino e il mare (ai quali si restrinse posteriormente l'appellazione di Liguria) compariscono nella storia come stirpi liguri, il che non ha potuto accadere, fuorché quando, col volger degli anni e colla fusion dellegenti, sì smarrì la memoria de'piii antichi Tirreni.
Erano i Liguri fortissima gente, viveano in luoghi murati, adoperavano in sul combattere scudi di rame, onde ad alcuni scrittori parvero, un po'leggermente, d'origine greca. Maneggiavano con singoiar destrezza la fionda.
Nel loro idioma i Liguri chiamavano Bodenco il fiume Po, vale a dir profondo. Vestigio di tale denominazione conservavasi ai tempi Romani in un castello costruito lungo il Po, vicino alla citta d'Industria (ora Lavriano e Monleu) e chiamato Bodincomayo (1 5),
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (21/531)
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