Storia di Torino di Luigi Cibrario
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il nome di Graie. E in quo' difficili passi, lungamente dai Liguri e dai Romani invocato, otteneva altari e voti.
Degli Umbri sappiamo che fin da tempi antichi furono potentissimi in Italia, ov'ebbero, al dir di Plinio, trecento terre murate (15). V'ha chi crede che occupassero la gran pianura Lombarda, lasciandole il nome d'Insubria. V'ha chi lo niega, fondato sulla radicale diversità de* dialetti che distingue i popoli della Umbria Tiberina dalla marittima, e crede gl'Insubri piuttosto di razza ligure od aborigena (16) che celtica. Solo dai Greci e non dagli Italiani essendo chiamati Insubri, quasi a dire collocati al di là degli Umbri. Comunque ciò sia, tutte queste immigrazioni non poterono operarsi senza molta mescolanza di popoli e confusioni di nomi, e quando si scende dalle grandi genti ad annoverar le minute le tribù cioè o i pagi dei Romani, è difficile riconoscere se i Leponzii, ad esempio, gli Orobii, glTsarci^ eli Euganei fossero originariamente di razza tirrena
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o ligure od umbra.
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (23/531)
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