Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO TERZOI Galli, nazione Celtica. — Loro condizioni. — Invadono a più riprese l'Italia.— Occaso della civiltà Etnisca. — Roma.-—Suoi progressi. -—Sue guerre contro agli Etruschi e contro ai Galli. — Tutta l'Italia e Romana l'anno 221 prima di Gesù Cristo.
Al di la dalle Alpi varii popoli di razze diverse, benché tutti compresi dagli storici sotto al nome generale di Celti, aventi forse alcun di loro qualche lontana comunanza d'origine, come ne aveano qualcuna di cullo con alcuna delle genti Liguri e cogli Insubri, erano altrettanto barbari, quanto gl'italiani e, sopra ogni altro, gli Etruschi erano civili.
1 Druidi sotto al ciclo rannuvolato e freddo del-l'Armorica, nel seno di cupe foreste nella Britannia e nella Gallia incatenavano quelle menti paurose «ad un cullo orribile, in cui la mano dei sacerdoti e delle sacerdotesse versava il sangue umano. Un sovrano disprezzo della morie era la virtù di quo'popoli, i quali ornavano le loro capanne de teschi de'nemici uccisi, e (Fessi s'inorgoglivano quasi <Pereditarli blasonij stracciavano colle unghie e coi denti carni
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (28/531)
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