Storia di Torino di Luigi Cibrario
C\PO SKTTIMOCagioni «lolla decadenza dell' impero Homano. — Facilità clic ebbero i barbari ad occuparlo, non a conquistarlo. — Vicende di Torino in quel tempo- — S. Vittore vescovo di Torino, compagno di S. Epifanio, vescovo di Pavia, nella sua legazione a Gondcbaldo, re dei Horgosmoni.
p TjE noto per quali causo Roma venisse da tanta grandezza a tanta ruina, che i barbari che Foccupa-rono non ebb'ero quasi che a stender la mano, e non si trovarono in man che un cadavere. Prima causa era il difetto di nazionalità che lega le varie genti tra loro, e può legarle tutte ad un centro comune. Neil' imperio romano non v' era che Roma ; Roma che tutto assorbiva, e i riti, le leggi, le arti, le usanze de'vinti o distruggeva o si assimilava. Corpo d'un'estensione smisurata, e capo per soverchia concentrazione pletorico e poi apopletico. Le principali altre cause poi sono: l'antica religione derisa, la nuova perseguitata ; la dissolutezza pressoché generale de'costumi; il lavoro dispregiato; abbandonate
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (61/531)
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