Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SETTIMOdell'eunuco A arse lo, riuscì a spegnere la potenza
dc'Goti, era assai mcn virtuoso di quelli, e i Greci di Romania, corrotti e corrompitori, crudelmente lascivi c lascivamente crudeli, spesso empi, facilmente eretici, e sempre dialclticanti e teologizzanti, furono l'ultima rovina delle nostre contrade, clic dìò prcslo occasione air altra maggior ruina, clic fu l'invasione dc'Longobardi nel 568.
Certo se i Goti fossero stati cattolici e non ariani si sarebbero meglio italianizzati, non avrebbero ispirato tanta ripugnanza nc popoli, ed avrebbero colla forza che hanno in se le nature adolescenti e non evirate dai vizii e dalla mollezza potuto, piucchò niun'altra gente, ristorar le sorti d'Italia.
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (69/531)
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Goti Greci Romania Longobardi Goti Italia
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