Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAI'O SECONDOdia jura) di cui si trattò nei due giudicati prodotti dal monastero. Ora la giura ò una società d'uomini vincolali a mutua difesa con giuramento. Giura è ciò clic si chiamò al Ivoxegildao fraternità, una delle forme
      pili frequenti con cui si ristabilirono i comuni. Eravi dunque una giura o gilda, una società comunale a Oulx, prima dell' 800 tra uomini appena allora usciti, e non perfettamente usciti di servitù. Ecco in qual modo oscuramente, lentamente fin dagli ultimi tempi dell'epoca longobarda si andò preparando lo sviluppo di quella forma comunale, che due o tre secoli dopo rinnovò la faccia del mondo, e preparò nuovamente le vie al trionfo della civiltà.
      In grazia di questi risultamenti, non credo che sieno per parere soverchiamente minute le particolarità da noi addotte. E noi parranno mai a chi consideri che se nello espor documenti di tanta antichità, si ponesse lo studio e la diligenza che si richiedono, indagando il giusto valor d'ogni frase, la storia si sarebbe scritta diversamente da ciò che pel maggior numero d'autori fu scritta finora.
      Ralberlo fioriva a' tempi di Ludovico il Bonario, imperatore, che fu dopo Carlomagno morto nell'814, e Bernardo, cacciato dal regno neH 818, re d'Italia fino alla sua morte accaduta nell'840.
      11 Claudio, vescovo di Torino, presente a quel giudicato, uomo di molte lettere e di sottile ingegno, ma dalla superbia che avvelena e contamina ogni


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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

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