Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO SKCONIM.» 105
      di Sassonia ora noi 1120 dopo la morie d'Arrigo v slato sollevato all'imperio, la citta di Torino e molte terre e castella del dominio di Savoia furono assai maltrattale dalle armi imperiali. Amedeo non avendo forze bastanti per resistere a quell'urto, si ritrasse probabilmente in Savoia, e Torino, ridivenuta libera e devota a Cesare , ottenne per intercessione dell'imperatrice, con diploma dato al castello di Sta Maria presso a Borgo S>. Donnino nel 1130, la confermazione di tutti i privilegi che Arrigo v avea concesso o confermato ai Torinesi; volendo, così il diploma, che, secondo il diritto loro crealo ab antico, godessero la medesima liberta che godevano le altre citta d'Italia, salva in tutto la ragione dell'impero, o di quel conte a cui Cesare avrebbe commesso le sue veci.
      Questa seconda condizione scemava d'assai il valore del benefìcio precedente. Non è poi noto se cotal clausola si riferisse al conte di Savoia, e se questi abbia ricuperato un' altra volta il perduto dominio della città di Torino.
      Ad ogni modo se pervenne a ricuperarlo, non pare che lo conservasse lungo tempo, sia perchè fu spesso impaccialo in guerre oltramontane, sia perchè presela croce e andò due volte a Gerusalemme , la prima pellegrinando , la seconda con Luigi vii suo nipote e coli' esercito de' crociati, i cui infelici successi amareggiarono gli ultimi tempiVoi. I 25


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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

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