Storia di Torino di Luigi Cibrario
Capo secondo
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quali per la natura elettiva dell'ufficio meno adombrava.
Note sono le conseguenze di questo sistema. Due antipapi creali e mantenuti dal favor imperiale con* tro al vero pontefice, la dislruzion di Milano, la lega delle citta Lombarde formatasi a difesa della liberta d'Italia contra l'avarizia e la crudeltà Tedesca, in fine la gloriosa battaglia di Legnano (117G) in cui la croce e il carroccio delle città confederate volsero in fuga le aquile delle legioni imperiali ; onde s'aperse la via alla pace di Costanza per cui Barbarossa pose il suo suggello al fatto preesi* stente della libertà Italiana (1183).
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Il periodo d'anni ventotto che trascorsero dalla prima venuta di Barbarossa in Italia fino a questa pace fu pieno di varii successi, trionfando or l'uria or l'altra parte, ora dandosi alla fuga, or pigliando aspre vendette l'imperatore; e secondo cotali alterni trionfi, le paure, le passioni, le gelosie , la necessità del momento, accostavansi alla lega Lom* barda, o se ne dispiccavano, comuni, principi e baroni; dimodoché alla distruzion di Milano (1162) cooperarono, laido è il fatto ma vero, tutte quasi le altre città, eccettuata Piacenza. V'ebbero ancoracittà che furono sempre imperiali. Tale fu Genova.
Intorno a Torino poche memorie rimangono di quel
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tempo. Venne la prima volta Barbarossa nel 1154, e quindi si mosse a guastare ed ardere Chieri ed
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (195/531)
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