Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (213/531)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Capo rivitzo
      215
      Alla lega Lombarda aderivano questa volta i Torinesi, mentre il conte di Savoia attendeva col manto del vicariato imperiale a vantaggiar le proprie condizioni. Guelfi chiamavansi, com'è nolo , quo' che seguivano la parte del papa e della libertà. Ghibellini gli imperiali. Maledetti nomi che servirono a velare eredità d'odii di tutt'altra specie che politici, a dividere non solo un comune dall'altro, ma il popolo d'uno stesso comune, i varii lati d'una stessa casa, i varii membri d'una stessa famiglia in più sette arrabbiatissime, ingorde e crudeli.
      La guerra che romoreggiava in Lombardia e in Piemonte, mentre poneva i Torinesi in obbligo di stare apparecchiati, e di fortificarsi con leghe di popoli e di baroni, ricideva poi uno dei maggiori proventi del comune , qual era il pedaggio , o la dogana, che per le merci di qualsivoglia natura pa-gavasi alle porle di Torino.
      Il commercio , che Venezia e Milano facevano co'paesi d'oltremonte, pigliava la via del Sempione: quello di Genova, e d'Asti, città allora assai ricca, popolare e trafficante, pigliava la strada del Mon-cenisio, e vi giungeva per tre vie diverse. L'una per Cunengo, Cocconato, Castagneto, S. Raffaele, Gassino, Castiglione, Torino e Rivoli (2). L'altra per Asti, Poirino, Testona, Torino e Rivoli. La terza,
      che forse si facea più spesso , per cansare il pe-
      «
      daggio di Torino, pervenuta a Testona, passava il


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

Pagina (213/531)






Lombarda Torinesi Savoia Lombardia Piemonte Torinesi Torino Venezia Milano Sempione Genova Asti Mon-cenisio Cunengo Cocconato Castagneto S. Raffaele Gassino Castiglione Torino Rivoli Asti Poirino Testona Torino Rivoli Torino Testona Guelfi Ghibellini