Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro terzo, capo quintoGuelfi e non si potè avere. Monealieri non si lasciò pigliare. Ivrea e il Canavese rimasero nella condizione di prima. Lanzo ei già lo possedeva fin dal 1245, quando il re Enzio che se 1' era fatto consegnare dai vassalli del vescovo, gliel diede a custodire. Solo ebbe Montosolo e Castelvecchio, non in vigor del dono ma per forza d'armi. Profittando della prigionia del vescovo, i Cheriesi aveano assalito e mezzo rovinato il castello di Montosolo. Tommaso li respinse e con molta spesa lo riedificò. Dopo di essersi poscia insignorito di Castelvecchio, la diffalta di danari Io costrinse ad impegnarlo agli Astigiani.
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (238/531)
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Canavese Enzio Montosolo Castelvecchio Cheriesi Montosolo Castelvecchio Astigiani Monealieri Ivrea Lanzo Tommaso
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