Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO SESTOTommaso n acquista Torino nel 1252.—Lo perde tre anni dopoj e perde ad un tempo la libertà. — Lunghe negoziazioni per la sua liberazione co'Torinesi e cogli Astigiani.—Torino dopo qualche anno d'indipendenza obbedisce a Carlo d'Àngiò, re di Sicilia, poi a Guglielmo vii, marchese di Monferrato.
      Come le larghe parole del diploma testé riferito, poco in realtà vantaggiarono il principe di Savoia, così la tanto desiderata amistà di Tommaso poco o forsenulla giovò gli interessi di Federigo u. Declinarono dopo quell'epoca rapidamente la fortuna e la sanità dell'imperatore. La città che aveva edificata appetto di Parma per tenerla in dovere, e che avea chiamato con lieto ma fallace augurio Vittoria, fu in una sortita degli assediati arsa e distrutta (1248). Ile Enzio fu preso dai Bolognesi alla battaglia della Fossalta il dì 26 di maggio 1249. E l'anno seguente Federigo, dopo aver lungamente languito, morì addì 15 di dicembre.


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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

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