Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SESTOIndole di Carlo ni, detto il Buono--Suoi lunghi e moltissimi travagli. — Torino occupato dai Francesi nel 1537.—I tre Stati.— Restaurazione della monarchia di Savoia nel 1559 per opera di Emmanuele Filiberto.-—La città di Torino restituita al duca di Savoia in dicembre del 1562.
Carlo ni avea mente ornata di buone lettere, animo retto e pio, volontà perpetuamente inclinata a giustizia ; ma niuna delle qualità che si ricercano nei tempi procellosi e difficili, e tra l'urto delle passioni concitate, non la sagacità che prevede e provvede ai futuri pericoli; non la prontezza che risolve, l'energia che soccorre con rimedio improvviso ai casi impensati; non quello che pare talvolta disperazione, ed è coraggio sublime, avventurarsi ai partiti estremi in casi estremi.
Cominciò la sua disgrazia dalla peggior di tutte, il disagio di danaro. Dopo il ruinoso papato di Amedeo vili, le minorità, le guerre civili, il gran numero de? principi dotati d'appannaggio, l'erario non poteva
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (306/531)
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