Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO PRIMO
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od in una di tali assemblee, lasciando i deputati l'idioma latino o francese di cui s eran valsi fino allora per offerire il sussidio, accompagnandolo coi soliti avvisi, doglianze e domande, cominciarono a servirsi della lingua italiana, come si conviene a città eminentemente italiana.
Venuto poi Emmanuele Filiberto, e trovando i popoli divisi dalle fazioni spagnuola e francese, contaminati in varii luoghi dall'eresia, giudicò miglior partito d' usar termini di governo più stretti, si astenne dal convocar generali adunanze di stati, e coli'intiera riforma degli ordini politici e sociali, restituì alla monarchia feudale, una monarchia assoluta, di titolo piuechè d'essenza.
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (339/531)
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Emmanuele Filiberto
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