Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (343/531)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CA PO SECONDOStatuti di Torino, e principali disposizioni de' medesimi in materia politica, civile e criminale.—Condizione de'borghesi, degli ecclesiastici e de* forestieri.—Solidarietà del comune verso i borghesi, de' borghesi fra loro, e verso i forestieri.
      era il dritto romano modificato dagli statuti.
      Fin dai primi tempi dell'indipendenza, e così dal secolo xii, doveva la città di Torino aver cominciato a promulgarne; ma la riforma, o per dir così,Pedi* zione che ne rimane, non è più antica del 1560, sebbene s* abbia frequente memoria di statuti anteriori. Le modificazioni introdotte dagli statuti nel dritto romano tendeano principalmente ad assicurare il favore dell' agnazione nelle successioni intestate. In tali successioni, quando non v1 erano discendenti, l'agnato prossimiore escludeva ogni altra persona se si trattava di case: la figlia dotata e maritata dal


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

Pagina (343/531)






Torino Torino Pedi