Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      L1RRO QUINTO, CAPO TERZOdel comune, crescendo la spesa, e non crescendo le rendite, si dovette aver sovente ricorso ai prestiti forzati. Nel 1348 venne agli stipendi dei Torinesi Guglielmo Savina, contestabile d'una bandiera, con un piccolo stuolo d'uomini bene armati non solo di usbergo e barbuta, ma di cosciali e gambali, coperti insomma di squama e di maglia. Stavano agli ordini del vicario e del giudice. Per pagarli convenne ricorrere al rimedio del prestito forzato.


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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 531

   

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Torinesi Guglielmo Savina