Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO QUINTOAssedio e liberazione di Torino nel 1706.
Il 12 di maggio del 1706 vennero i Francesi da Chivasso, e passata la Stura si stesero all'indomani tra la Madonna di Campagna ed il Parco; un altro corpo scese alcuni giorni dopo da Collegno, appoggiò la sinistra a Lucento, la destra alla Crocetta.
Faticava intanto l'esercito francese a stabilire i lavori dell' assedio, nè meno operosa era la cura con cui studiavansi i Savoini di disturbarli e di contrapporre opere ad opere, cannoni a cannoni. Molte volte una piccola batteria scopertasi a tempo alla destra dei Po mise il disordine in alcuna parte delle schiere francesi;molte volte in leggiere corse e fazioni i nostri condusser preda d'armi e di cavalli. Rinfrancavasi con queste prove il coraggio de'nostri soldati. 11 marchese di Caraglio, comandante generale della città, fece levare il selciato di tutte le strade ; pose vedette sui campanili a dar segno se in qualche luogo si scoprisse il fuoco. Stabilì luogo a luogo
| |
Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
|
Pagina (474/531)
|
Torino Francesi Chivasso Stura Madonna Campagna Parco Collegno Lucento Crocetta Savoini Caraglio
|