Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAl'O SECONDO
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datae la falsa ortografia di Marchili
in luogo di Mar sin.
Merita gran compassione il tenue intelletto di coloro che si pensano disfar la storia disfacendo i monumenti o alterandoli. E merita gran biasimo la facilità con cui da gente improvvida o ignorante o codarda si manomettono o si mutan di luogo.
Il triplice vialeche guida alla chiesa
fu piantato dai Cappuccini nel 1689.
Verso al 1522 sorgeva presso alle fontane di Sta Barbara
il Lazzaretto degli appestati attiguo alla chiesetta di S. Rocco.
Ma oltre ai borghi di porta Doranea
di porta Pusterla e di S. Donato e Colleasca
de'quali si ha memoria nel secolo xivs'erano"
moltiplicando le abitazioniformati altri due borghi
uno di poche case a mezzodì
tra la città e S. Salvario
l'altro insigne a levantecon portici
protendeasi dalla porla del Castello
ossia dal palazzo di Madama fino al fiume Po. Questi borghiche faceano come una seconda città
vennero dai Francesi quasi interamente distrutti nel 1556
onde rendere Torino più forte.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (27/781)
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Marchili Mar Cappuccini Sta Barbara Lazzaretto S. Rocco Doranea Pusterla S. Donato Colleasca S. Salvario Castello Madama Francesi Torino Rocco
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