Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO QUARTO
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moglie di Vittorio Amedeo lipigliò nome di Vigna della Regina.
La guerra guastò più volte questa e l'altre delizie dell'agro torinese. Ma molte volte ancora fu riparata e restaurata.
L'ampliò fin dal secolo xvn il conte Amedeo di Castellamonte; nel 1779 ne rinnovò la facciala l'architetto Paolo Antonio Massazza (9)
conte di Val-dandonna; e dieci anni dopo vi fe'lavorare l'archi-letto Moraris a tenore dell' istruzione datagli dal conte Giuseppe Novellone di Scandaluzza (10). La Vigna della Regina è adorna di nobili dipinti del Corradi
di Giuseppe Dallamano e di Gio. Battista Crosato
quegli Modonese
questi Veneziano (11).
11 principe Maurizio aveva eziandio edificato verso l'austro una cappella dedicata ai santi Michele
Maurizio e Grato per comodo principalmente de'villeg-gianticome si raccoglie dalla seguente iscrizione che leggesi sul muro che costeggia la strada di Sta Margherita:
D. o. M.
SS. MIKAELl MAVRIT10 GRATO PATR0N1S ET TVTELAK.
SACELLVM V1AT0R1B. ET PER AGRVM CIRCVMFVSVM RVST1CANTIB. 0BV1VM S1BI OPPORTVNVM MAVRIT1VS PRINCEÌ'S A SABAVDIA DIE S. MIKAELl S. MAVRITI0 OCTAV.
Ili KAL. 0CT0B. MDC1L KB. EB. DD. B.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (49/781)
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