Storia di Torino di Luigi Cibrario
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1.IBKO l'IUMOla professione differita per varie contrarietà si fece addì 15 dicembre 1655.
Queste due sante sorellefinche rimasero in Torino pareano
orando insieme innanzi all'altare del SS. Sudariodue cherubini avanti all'arca ; ma non del solo orare contente provvedeano non meno alla propria che all'altrui santificazione; fondarono il monastero delle Cappuccine
quello delle Convertile
procurarono la riforma de' Carmelitani di Sta Maria di Piazza caduti in gran fiacchezza di disciplinainfine lunga corona intesseano d' opere buone. Ricoveratesi poi a Biella in ottobre del 1640
onde allontanarsi dal teatro della guerra civilein una divotissima visita al Santuario d' Oropa
l'infanta Callerina
già fiacca di salutefu presa dal freddo
onde le si scoperse una gran febbre di cui morì a'20 di quel mese in età di 46 annicon somma edificazione di tutti que' che la videro e l'udirono. La calca del popolo
dopo il suo passaggiofu continua e grande attorno al corpo
a tagliare pezzetti dell'abitoa fargli toccar corone
come co'corpi creduti santi si suole (14). L'infante donna Maria
perduta l'indivisibil compagnasi recò a Nizza e stette alcun tempo col principe Maurizio suo fratello
poi convertita la propria corte in monasterofu il resto della sua vita quasi un continuo pellegrinaggio
secondochè la santità de'luoghi o la pia conversazion delle monache la invitava. Fu a Milano
a Paviaa Loreto
ad Assisi
ma più lungo
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (54/781)
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