Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO QUARTOti 7
      Sopra la porta d' entrala nella clausura leggevasi la seguente iscrizione :
      CAROLVS EMANVEL DVX SABAVD1AE INVIGTISSIMVS HANC SAClUM EREMV1I CAMALDVL. ANTO CI3UXCLX POPVLIS EPIIJEMIO L4BORANTIBVS VOTO ACCEPXISSIMO ERECTAM ET SULEMNEJl TORQVATORVJI ANNVNTIATAE VIRGIJilS AEDE51 PRO AVITA DECLAKATAM DOTAV1T DEDICAVITLa chiesa fabbricata nel 1602 sui disegni dell'architetto Valperga
      venne nel 1780 ristaurata ed accresciuta di quattro cappellee d' un alto campanile con architettura del conte De Lala d: Bei-nasco; di modo che gli altari sommarono a sette. 11 gran quadro ovale dell' aitar maggiore raffigurante la Vergine Annunziata era del cavaliere Beaumonl; vedevansi inoltre quattro tavole laterali
      due grandi e due piccole di Pietro Metay
      morto a Lione verso il 1763. L'altare a sinistra entrando avea un'imagine di S. Romualdo
      dipinta da Sebastiano Iucc e intagliata in rame dal Wagner.
      Nella cappella dei Rosario vedevansi dodici bei paesiio cui erano effigiati altrettanti eremiti nelle loro solitudini
      dipinti da Vittorio Amedeo Cignarob nel 1733 (21).
      Tutte le scolture in legno erano opere di Stefano Maria Clemente. Nel refettorioun gran quadro che


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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BORANTIBVS VOTO ACCEPXISSIMO ERECTAM ET SULEMNEJl TORQVATORVJI ANNVNTIATAE VIRGIJilS AEDE Valperga De Lala Bei-nasco Vergine Annunziata Beaumonl Pietro Metay Lione S. Romualdo Sebastiano Iucc Wagner Rosario Vittorio Amedeo Cignarob Stefano Maria Clemente