Storia di Torino di Luigi Cibrario
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1.1111(0 1* Il IMOdonde fu rimosso e trasferito ne' sotterranei la mattina del 25 febbraio 1775
per dar luogo a quello di Carlo Emmanuele in (25)
che vi rimase finche furono condotti a termine i regii sepolcri. 1 due mausolei di Vittorio Amedeo ii e di Carlo Emmanuele insono disegno dell'architetto Martinez. Le statue sono di mano d'Ignazio o di Filippo
fratelli Collini. Nel mausoleo di mezzoinnanzi all'altare
si ripone il cadavere dell'ultimo re defunto. Oravi giace Vittorio Emmanuele
perchè il re Carlo Felice
come non avea voluto vivendo occupare il palazzo del fratellocosì non volle occuparne la tomba
e scelse a luogo de' suoi perenni riposi la cappella di Belley in Altacomba. La pia regina vedova Maria Cristina fondò pur anche in questa cappella sotterranea un anniversario perpetuo pel defunto sovrano suo consortee ne rende memoria un' apposita iscrizione.
Nel grandioso fabbricato attiguo v' è un' accademia ecclesiasticain cui distinti ecclesiastici d'ogni diocesi dello Stato attendono a perfezionarsi nelle scienze teologiche e morali e nei doveri del sacerdozio.
In un sito poco discosto dal Monte de'Cappuccini
dov'era la villa delle nobile famiglia Giajone
madama Felicita di Savoia
figlia del re Carlo Emmanuele ìlicominciò nel 1787 un edifizio destinato al ricovero delle vedove nobili o di ci vii condizione
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (62/781)
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