Storia di Torino di Luigi Cibrario
('. u'o quintoil disegno
ed all'avvocato Carlo Minchia
suo deca-rione. di sopra intendere all' opera. Ora questa giunta è in molla parte eseguita; e già sorgo un ampio e nobil giro di porticisicché si può congetturare che il nostro Campo Santo poco avrà da invidiare alle pia celebri necropoli italiane.
La nuova parte del Campo Santo ha la forma d'un parallelogramma basato sul lato nord dell'antica. Sul lato parallelo a questadi fronte all'entrata
spiegasi un' area semicircolarein cu; si è progettato di elevare un monumento alla memoria degli uomini celebri nazionali ; i due del parallelogramma servono di diametro a due altri semicircoli
quali vengono a formare le estremità di una croce.
Su tulle le sopra descritte linee ergesi un porticatoche ne divide l'area in tre parti: il parallelogramma ii mezzo
col suo grande spazio semicircolare ne forma una partee le due altre sono l'ormate dai semicircoli 1 alerai'
chiuse dal porticato che forma i lati minori del suddetto parallelogramma.
Si ha l'accesso a questa ampliazione dall'antico Campo Santo per mezzo di un atrio aperto sulla linea centralee per mezzo di due archi
in fronte ai due politicali laterali.
I portici levansi su di una gradinata di tre scalinie sono divisi in 2G9 arcate
che formano ciascuna una -©ella
1 cui pilastri ed archivolti ne sostengono la volta a calotta. Questi porticiformanti il perimetro
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (71/781)
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Carlo Minchia Campo Santo Campo Santo Campo Santo
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