Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO Qll.NTO
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del rinascimento
è il sepolcro del conte Giuseppe Barbaroux
di venerala memoria. Fu disegnato secondo i migliori esempli dal professore Tocco. Il busto del defunto e iì bassorilievo rappresentante la Madonna degb Angioli furono lavorate con isqui-sito sentimento del vero e del bello dal valente scultore Carlo Canigia (4). TI lavoro di quadro e gli intagli vennero eseguii) con molta diligenza da Francesco Gussoiv. Ed io mi sono trattenuto con amore su queslo monumentonon solo per ¥ onor di chi vi giace
e per la maestria con cui ne furono riprodotti i sembiantima anche perchè è uno dei rari esempi che fra no. si vedano di tjuelìa schietta eleganza
che consta non del numeroma delia qualità
e della sobria ed armon.osa distribuzione degli ornali.
Fra pochi mesi vi sarà pure allogato .i mausoleo che la materna pietà consacra alla memoria d'un raro e caro giovanemio amico e collega
rapiio anz tempo allapatria
alle lettereil marchese Felice di S. Tommaso
nobile ingegno e nobil cuoreIl monumento
opera egregia del professore Gaggini
rappresenta l'angelo della morte che al giovane tutto intento a'suoi studipone una mano sulla spalla in alio ti dir: vieni; e ci mostrargli un'altra non marcesoibil corona.
Fra gli ali stellettile cui spoglie già dormono nel Campo Santo
sono da citare il botanico Balbis
il naturalista Franco Andrea Bnnellì
Giuseppe Grassi
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (73/781)
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