Storia di Torino di Luigi Cibrario
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U. Salvator Guarnerio
de'canonici regolari di S. Pietro advinmla di Roma (17)
e fu esposta alla pubblica venerazione 1'8 settembre 1G60.
Abolite le comunità religioserimase pur sempre qualche Servita ad ufficiar S. Sai vario. Nel 1825 vi fu ripristinata la congregazione de'Servi; la quale s'onora particolarmente in questa città del padre Carlo Barberis
decano del collegio di teologia dell'università
e teologo del duca di Savoia; del padre Viani
segretario e confessore di monsignor Mezza-barba
che succedette al cardinale Tournon nella legazione della Cina.
11 Viani
tornato in Europa
stampò una relazione di quelle missioni che è molto rara.
Apparteneva pure a questo convento de'Servi fra Filippo Filiberto Rossi
teologo e confessore di Carlo Emmanuele nie cappellano maggiore de' Reali eserciti. E recentemente vi lasciò preziosa memoria di rare virtù il padre Luigi Ghersi
morto nel 1842. l'oco prima di quest'epoca i Servili eransi trasferiti in città
nel convento di S. Carlo
che fu degli Agostiniani scalzi. S. Salvario fu dato alle Suore di carità
che vi hanno il loro seminario e noviziato; e servono due piccioli spedali di recente inslituitiuno pe'cronici
cominciato dal conte Montegrandi; 1' altro poi convalescentifondalo dalla confraternita della SS. Trinità.
Nel 1644
vedovasi sulla riva destra del Po
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (90/781)
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