Storia di Torino di Luigi Cibrario
cvi'o sesto
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quale undici mesi dopo partoriva un figlio maschio. Era marito il Micca ed era padredue dolcissimi nomi
coi quali molti velando la viltā dell'animo si studiano di sottrarsi al debito di cittadino. Pure nelle prime ore del giorno 50 d'agosto del 1706 avendocome si č giā narralo
i Francesi sorpresa la mezzaluna presso la porta di soccorso della cittadella di Torino
ed essendo giā entrati nella galleria alta e pervenuti alla porta che mette nella galleria inferioreavrebbero avuto libero accesso nella piazza
se Micca ed un suo compagno minatore prontamente non la chiudevano. Era la porla a capo della scala che metteva nella galleria inferioresotto al primo gradino erasi apparecchiala una mina. 1 Francesi tempestavano la porta a colpi di scure
nč v'era tempo di preparar la traccia di polvere che dā spazio al minator di salvarsi. Micca dice al compagno che teneva in mano la miccia di dar fuoco alla mina. Vedutolo esitarelo prende per un braccio e lo allontana dicendo: Tu sei pių lungo d'un giorno senza pane: fuggi e lascia fare a me
e tolta la miccia pose il fuoco alla mina.
11 suo cadavere fu gittato a quaranta passi di distanzama con lui saltarono in aria tre compagnie di granatieri nemici ed una batteria di quattro cannoni.
11 generale d'artiglieriaconte Solaro della Margarita
che scrisse il giornale di quell' assedio e
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (113/781)
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