Storia di Torino di Luigi Cibrario
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1 BR0 SECONDOdel priorato di Ranverso (de rivo lnuerso)
ira Rivoli ed Àvigliana. La chiesa che si vede di presente fu edificata a spese di monsignor Antonio della Rovere vescovo Agenense
nel 1530
e perfezionata da monsignor Gerolamo della Rovere arcivescovo di Torino. Su tutte le crociere delle vòlte vedeansi le insegne di quella famosa stirpe.
Fu ristaurala ed ornata dalla confraternita di San Giovanni decollaloche pigliava il titolo di Sta Maria di Misericordia fondala in marzo del 1578 nella chiesa di San Simone: questa confraternita in febbraio del 1580 ottenne dai frati di Sant' Antonio facoltà di fabbricare sui quattro pilastri ultimi della loro chiesa un oratorio per cantarvi i divini uffici. Costrusse poi a ponente della chiesa una cappella per seppellirvi i giustiziati; e più tardi atterrò l'antico campanile
e ne costrusse un nuovo.
Piccole e misere erano quasi tutte le chiese di Torino nel medio evo ; erano inoltre squallide e sporcheeia loro suppellettile consisteva in due o al più quattro o sei candelieri di ferro
un calice di ferro o di stagnodue paramentali
una teca d'avorio o d'ottone dorato per riporvi il Santissimo ed i messalibreviarii ed antifonarii indispensabili. Gli altari erari di legno
pochi in muraturatre forse o quattro in tutta la città di pietra o di marmo. Tutto questo appare dagli atti della visita pastorale cominciata da Giovanni di Rivalla nel 1568: e così misera era la casa
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (128/781)
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