Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo primo
155)
morale nella R.Universilk di Torino
socio della R. Accademia delle scienzeprecettore di Carlo Emmanuele ìv
creato Cardinale del titolo di Sta Cecilia nel 1777
morto nel 1802. Era questo il quarto Barnabita che avesse cattedra nella nostra Università (5).
1 Barnabiticacciati come lutti gli altri religiosi dalla rivoluzione francese
ripigliaronodopo l'assetto generale de'regni
la chiesa ed una piccola parte del collegio nel 1824. A questi benemeriti religiosi fu dal re commesso il governo del collegio Carlo Alberto
dalla Maestà Sua fondato a Monca-lieri.
Tornando ora alla descrizion della chiesa: nel coro la gran tavolache rappresenta il martirio di San Dalmazzo è del Brambilla scolaro del Delfino; nella cappella del Crocifisso
la tavola in cui si raffigura il corpo del Redentore portato al sepolcro dai discepolifu dipinto dal Molineri saviglianese.
In questa chiesa fu sepoltail 14 di marzo del 1574
Laura Nasi
figliuola di Ludovico Nasi bibliotecario d'Emmanuele Filiberto
fanciulla di 18 annidi mirabile bellezza e di molta virtù
che fu pianta con varie maniere di componimenti dai più chiari verseggiatori che allora fiorissero (4).
E noto che dopo la metà del secolo xni si fece pressoché generale l'uso di seppellir i cadaveri nelle chiese. Prima di quel tempo riponeansi nel cimitero
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (135/781)
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