Storia di Torino di Luigi Cibrario
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0110 l'assalto medesimo; gli errorigli abusi
le sciocchezzele colpe Idi pochi furono scritte a debito di tutti
- e procedendo più oltre
01 negò ai dritti dei regolar» (come dai più avventati e mcn religiosi anche alle ragioni temporali della Chiesa in generale) la pacifica sanzione del tempoche non può violarsi senza rovesciar un principal fondamento dell ordine politico e civile
e rimetter lutto 111 questione ed in confusione. Tali dottrine proclamale con gran pompa di erudizionee co'fulgori e colle illecebre di uno side ora splendido e imaginoso
ora spiritosamente beffardoavean fatto senso non solo ne'popoli
ma anche nei principiquat' non possono a meno di risentii l'elfello d'opinioni che
per contenere nelle cause da cui movono qualche parte di vero e qualche apparenza di benesi vanno generalizzando.
Scarse furono dal pontificato di Benedetto xiv
111 pc le promozioni de'regolari alla sacra porpora. Più tardi Ganganelli
Kancescanoera ii solo regolare che facesse parte del sacro collegio; esaltalo al trono pontificale
non solo non diede il cappello ad alcun regolarema per evitar mal maggiori
e impaurito forse dalla minaccia d'uno scismasi risolvette a suo malgrado a disciogliere il più famoso
I più potente e il più lungamente ed accanitamente combattuto degli ordini regolari-conoscendo del resto ottimamente che man ordino regolare è necessario alla Chiusa di Dio
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (146/781)
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