Storia di Torino di Luigi Cibrario
Iti*
llliro secondoun nuovo e pių elegante disegno fu ideato dall'architetto Ferdinando Bonsignore
ed approvato dal re. Ma non si die ancor meno ad un'opera che avrebbe il merito insigne di dar alla nostra cittā un aspetto pių italiano.
11 palagio che alzavasi allato alla torredisegno dell'architetto Gallo
era posseduto sul declinar del secolo scorsodal conte Felice Durando di Villa
uomo di lettere che avea raccolto una scelta e copiosissima bibliotecaricca di manoscritti
e soprattutto abbondevole di libri di storia patria. D'essa biblioteca ha stampato un infelice ed inerudito catalogo in tre volumi il padre Fulgenzio Maria Riccardi
minor osservante.
L'antica torre fu demolita per decreto del governo provvisorio del 1° di marzo 1801 (4).
Il toro di bronzo fu calato la sera di giovedė 23 d'aprile di quell'annoquasi a dimostrazione della perduta nazionale indipendenza.
Nel medesimo isolato erano ai tempi antichi le case de'Borgesi
una delle quattro pių nobili casate di Torino
i quali divideano coli'altre case dei Gor-zani
dei Beccuti e della Rovere l'onore di portar le aste del baldacchino nella processione del Corpo del Signore (5). Le case di questi nobili erano guer-nite di torrie la torre d' Albertino Borgese servė qualche tempo ai bisogni del Comune
finche le venisse rifatta la propria (1356).
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (160/781)
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