Storia di Torino di Luigi Cibrario
IJBRO SECONDOin principio del secolo xvi presso alle lontane di Sta Barbara
le frequenti pestilenze da cui Torino era contaminata avendone introdotto il culto; e presso a quella cappella s'edificava verso il 1522 uno spedale o lazzaretto per gli appestati.
De'Disciplinanti di San Rocco stabiliti ad ufficiare in quella cappella si ha memoria del 1520 (1).
Ma sembra che nelle guerre da cui fu travagliato il Piemonte per oltre a veni'anninella lunga occupazione francese
tal divozione andasse smarrita; solo risapendosi che nella chiesa di San Paolo i disciplinanti di Sta Croce aveano dedicato un altare a quel santo.
Nel 1598
tra le paure dell' imminente contagiorinacque la già quasi spenta divozione a S. Rocco. Gio. Giacomo Rapini
a nome d'altre pie personeespose all' arcivescovo Carlo Rroglia il * desiderio di formare una confraternita di Disciplinanti sotto l'invocazione di S. Rocco
con facoltà d'uffìziare la cappella della Madonna delle Graziesecondo la concessione che ne faceva uno dei confratelli
Pietro Francesco Broglia
gentiluomo di bocca di S. A. e patrono d'essa cappella. L'arcivescovo eresse la confraternita per decreto del 7 di settembre di quell'anno. Il 19 dello stesso mese il Senato approvava similmente siffatta erezione.
La pestilenza travagliò crudelmente la città di Torino negli anni 1599 e 1G00. Riavutasi appena da
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (170/781)
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