Storia di Torino di Luigi Cibrario
cal'o tei1zo
177
già levate sui loro piedestalli le otto grandi colonne di cui s'adorna. Verso il '1091 s'alzò la cupola. Nel 1725 fu recato a maggior altezza d campanile. Venti anni dopo scolpivasi la balaustra dell'aitar maggioresecondo il disegno dell'ingegnere M orari. Nel 1755 costruitasi sui disegni dell'architetto Bernardo Vit-lone l'aitar maggiore
tìgc© d marmi di Valdieri
di Susa
di Frabosa
di San Martino
e d'alabastro di Busca (2).
Quando . Disciplinanti s'accinsero a ricostrurre la chiesa di San Gregorio
Gesuiticompatroni della cappella delle Grazie
permisero che la medesima si riducesse ad usi profanisì veramente che i Disciplinanti un'altra ne rifacessero nella nuova chiesa A quest' obbligo soddisfecero i confratelli molto sottilmente
ponendo un piccolo altare della Madonna delle Grazie nel coro.
Sono da notarsi in questa chiosa il battisteroscolpito in legno da Ignazio Pcrucca
e la cappelìetta che gli sta di fronte della Vergine Addolorata
adorna di scolturo n legno di Stefano Maria Clemente.
La facciata di San Rocco fu aggiunta nel 1780 con aiuti dati dalla munificenza di Vittorio Amedeo nicome appare dall .scrizione che vi si legge (3).
1 Disciplinanti di San Bocco furono aggregati all'ar-ciconfraternita di San Rocco di Roma nel 1G07* all' arciconfratcrnita della morte ed orazione di Roma
il cui instiiuto e di seppellire i cadaveri abbandonatiPvl. II 23
| |
Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
|
Pagina (173/781)
|
Bernardo Vit-lone Valdieri Susa Frabosa San Martino Busca San Gregorio Disciplinanti Madonna Ignazio Pcrucca Vergine Addolorata Stefano Maria Clemente San Rocco Vittorio Amedeo San Bocco San Rocco Roma Roma
|