Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro secondobeneficenza. Tutte v'allignano. Tutte fioriscono. Nò manca mai la mano pietosa che irrori le pianticelle nate appena
nè l'occhio vigile che le difenda. Onde l'ospizio de' Catecumeni ricevette eziandio dal presidente Giambatista Lucerna
da Margherita Perdoni Lione
da Ludovico Boggetto e da altri benefattori molti doni e legati.
Nel 1645 la confraternita dello Spirito Santo accompagnò al battesimo Bartolomeo Caillot di Ginevra colla moglie e co' figliuoli. Questo Caillot serviva due anni prima un ministro della sua setta a Ginevra; essendo infermato gravemente in quella città un mercatante di Varallo
e chiamando confessioneun ministro chiamato Rigat andò per dileggio ad udirla
protestandogli che pigliava sopra di sè i suoi peccati. Ed avendogli il moribondo lasciato molto danaro per convertirlo in opere buoneei se li godeva banchettando cogli amici. Mentre sedeva a mensa
beffandosi del povero cattolico defuntovenne alla porta di casa un guerriero armato di tutto punto sopra un cavallo bianco
e domandò del Rigat. Caillot gli recò l'ambasciataall'udir la quale il ministro si turbò e non volle discendere. Ma esortandolo i convitati ad andar a veder ciò che lo straniero si volesse
s'affacciò alla porta. L'incognito guerriero appena lo videgli domandò s'egli era quel Rigat che aveva udita alcuni giorni prima la confessione d'un cattolico di Varallo; nè potendo
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (194/781)
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