Storia di Torino di Luigi Cibrario
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1.11(110 SECONDOrestarono quei padri cinque aura tinche venne loro dismessa la chiesa di San Lorenzo (2)*-*
Nella cappella che incontrasi nella chiesa di cui parliamoa mano sinistra entrando
si venera l'ima-gine miracolosa della Madonna del Popolo.
Questa .magine era stata da Giovanni Carracha di pinta in Fiandra
non per commissione ma per di vozioneed era da lui conservata con gran gelosia Passato poscia /n Piemonte ai servizi del duca
ascritto tra i confratelli della compagnia della Trinità fondata in San Pier del Gallo
pare che ad istanza di Clau-dina sua mogliesi isolvesse finalmente di cederla alla compagnia
onde fosse-«sposta alla pubblica venerazione (5). Crebbe in breveper alcuno grazie ottenute
la divozione e il concorso de'fédeh a quella Madonna. E però quando la compagnia passò ad ufficiar Sant'Agnese
volendo portar seco il quadro della Madonna del Popolo
il curalo di San Pietro s'oppose. Recata la contesa dinanzi all'arcivescovoquesti lece far una copia d'esso quadro perfettamente uguale all'originale
e poi chiamate le parti contendenti nella cappella d cortevolle giudice la sorte e filli alcuni brevi
e postili in una coppa li fe' trarre dal principe Maurizio ancor fanciullo. Alla compagnia della Trinità toccò l'originale; al curato la copia. E però in febbraio del 1598 la diva imagine fu con so lenne pompa recala ed allogala in Sant'Agnese (4).
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (210/781)
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