Storia di Torino di Luigi Cibrario
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I.IHKO SECONDOsono d'Ignazio Perrucca ; gli angeli che sostengono il quadro della Trinitą
e le due Virtł nel corodi Angelo Tantardini. Ora la confraternita ha allogata a. pittori Luigi Vacca e Francesco Gonin l'impresa di dipinger la cupola secondo d disegno dell'architetto Leon. Alcune iscrizioni nel vestibolo della chiesa e negli anditi lateral fanno memoria di pn benefattori: del presidente Silvestro Montoliveto
di Prospero Minoglio
di Giambattista Rovata
di 1). Giovanni Laugero
di Vittorio Nicola Grandi.
Nel vestibolo della chiesa una lapide rammenta la visita di Pio vii nel 1815
Nell'ospizio che si fondņ presso la chiesa l'anno 1598 s'albergavano per una notte pellegrini che andavano oi Luogl) santio che ne tornavano. Dapprincipio que'confralell' erano
come si vedrą
pił liberali Ma da molto tempo pellegrinaggi sono passati d moda e pił non viaggiano a piedi che i botarne > ed ccrcalon di m nerali e di fontane.
La compagnia non raccetta piģi i rari pellegrini clic capitanoma dą loro una limosina di lire 1
50. Ed invece - 'cordandosi clic la sua primiera nslitu-zione mirava al sollievo non solo dei pellegrinima anche dei convalescenti
ha fondato per questi ultimi nella casa delle Suore cti car'tą
a San Salvano
cinque politissimi letti (8\ e promelte generosamente di crescerne il numero appena le sue rendite il consentano.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (212/781)
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