Storia di Torino di Luigi Cibrario
Capo quinto
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La confraternita della Trinità dispensa annualmente quattro doti di lire 165 ciascunafondale dal confratello Vittorio Nicola Grandi noi 1776
con prelazione alle povere figlie d'orefici e gioiellieri clic abbiano esercitata quest'arte in Torino almeuoper anni otto; una dote d. lire 110 fondata da Francesco Mollino nel 1656 ; una di lire 170
50 fondata da Antonio Grisone nel 1718; una d '.ire 110 lasciata da Giovanni Bovis nel 1716 ; una biennale di ugual somma legata da Hocco Fantin; una di lue 252
fondata nel 1640 dal già lodato presidente Montulivelo; finalmente una di lire 110 legata da Pietro Gariel nel 1742
od una di lire 150 legata da Francesco Minoglio
nel 1606.
Queste confraternite reggevansi una volta con ordin» molto stretti. Doveano intera obbedienza al priore ed agli altri ufficiali Chi non obbedisse
0 si facesse aggregare ad altra compagniadoveva accettar la correi Ione e far l'ammenda che gli era prescritta. Se moslravasi renitente
si cantava il Deprofiindis per segno eh' egl. era morto alla compagniae poi se ne pronunciava l'espulsione. I tempi son cangiali.
Compiuto cosi il viaggio retrospettivo di Dora Grossa
conviene aggiungere che questa strada seb-ben principale fra le strade di Tonno
e come abbiami veduto antichissimaera tortuosa ed irregolare
Voi. II
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (213/781)
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Trinità Vittorio Nicola Grandi Torino Francesco Mollino Antonio Grisone Giovanni Bovis Hocco Fantin Montulivelo Pietro Gariel Francesco Minoglio Ione Deprofiindis Dora Grossa Tonno
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