Storia di Torino di Luigi Cibrario
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ponentetroviamo nel secondo isolato a sinistra la prigione delle donne
chiamata le Forzate.
Era prima un ritiro di donno traviatofondato nel 1750 da un benefico cittadino sotto al titolo di Sta Maria Maddalena: ora č prigione di donne: ed una pėissima dama
da no giā lodatadopo d'averla ampliala e resa pių comoda
vi prepara al ravvedimento quelle nfebeinelle qual' '1 lume interno della coscienza non č affatto ottenebrato o si puō udeslare. Subito dopo incontras" il ritiro delle Figlie do'mihtari.
Nel 1764 la compagina del Santo Sudai io mstėtuiva nella sua chiosa una regolare istruzion religiosa per la milizia ; e gli ecclesiasli>.1 che facean parte di quella congregazione
-ivolgeano speciali cure all'ammaestramento delle giovani figlie de'nnhta.ialcune delle quali pių abbandonate e pių miserabili furono ricoverate in una casa presa a pigione. CT stina Emi chetta d'Assia
moglie del principe Luigi di Savoia Cangnano
favorė grandemente quest' istituto chea richiesta di lei
venne accolto dal re Vittorio Amedeo in sotto alla sua prolezione nel 1778. Sono da settanta fanciulleche vengono ammaestrate in ogni sorta di lavor* donneschi
e ricevono anche istruzioni elementari di lettore. Questo ospizio debolmente provvedutod cui poeb parlano
a cu pochi testatori pensano
č per altro uno di quelli che sono degni di favor pių speciale. Possano le nostre parole procurargli alcuna di quelle segrete rugiade
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (249/781)
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Forzate Sta Maria Maddalena Figlie Santo Sudai Emi Assia Luigi Savoia Cangnano Vittorio Amedeo
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