Storia di Torino di Luigi Cibrario
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250 libro secondodi beneficenza per cui tanti asili di carità veggonsi in un baleno sorgere e fiorire. Qui il celere arricchire è senza ingiuria e senza sospetto.
Dopo questo ritiro nulla troviam di notevole fino al quinto isolato. Contiene le carceri senatorie la cui forma esteriorela cui disposizione interna darebbe una mentita ai progressi del secolo
se l'augusto Refautor sollecito de'miglioramenti che predica la carità cristiana
non avesse a sì importanti riforme già rivolto con effetto le savie sue cure. Non è la sola carità legale
è la giustizia
è la morale evangelica che vuole una distinzione tra il carcere preventivo che è solo a titolo di custodiaed il carcere successivo alla sentenza che ò a titolo di pena; che vuol separate le categorie de'delinquenti
sia nel carcere preventivosia nel carcere penale; che vuol separate soprattutto le età
dimodoché gli adolescenti traviati non sieno contaminati dal fiato pestifero di chi incallì ne'misfatti. De'quali miglioramenti tutti quelli che l'ingrata disposizione de'luoghi potea consentire si sono di già procuratigli altri s'otterranno
noi confidiamo nella provvidenza del Resenza troppo ritardo
trasferendosi in edilìzio meglio appropriato a queste condizioni i carcerati.
Chi pon mente alla qualità delle carcerimassime provinciali
che ancor si vedeano nel principio del secolo scorsotroverà senza dubbio nette
e comodee sane quelle di cui parliamo.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (250/781)
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