Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro secondofiorentino celebralo per la facilità del disegno
d colorir gagliardola copia dell'invenzione
è particolarmente noto pe'bei Crescili della chiesa della Maddalena d. Genova. Chiamato in Torino fu direttore dell'accademia di belle artie morì nel 1740. Sebastiano dipinse
nel refettorio d> S. Domenico
S. Tommaso d'Aquino a mensa col re e colla regina di Francia. La Strage degb Innocenti ò di Luigi Brandin
contemporaneo del cavaliere Marmo e celebrato ne'suoi versi per una Niobe da lu? dipinta (4).
Ne'chiostri di San Domenico comincio a radunarsi nel 1505 la compagnia di S. l'aolola quale tanto contribuì a mantener iii Tonno Dittala la fede
e moltiplicò con tanto zelo in opere di beneficenza: noi ne parleremo a suo luogo. Vedevasi n essi chiostri una cappcllelta molto scuradedicata alla Vergine Annunziata ulliziata fino ai nostri tempi da una compagnia di iaie:. ed ora convertita in sagrestia. Ivi la lunetta colla vision di Giacobbe
il trasporto dell'arca ed il serpente di bronzo sono dipint- dal cavaliere Carlo Delfino
francesevenuto ai scrviz della corte dì Savoia verso la metà del secolo xvn; pittore
come portava la condiaion de'tempifecondo
ricco di fantasiama alquanto ammanierato.
Nella sala del capitolo si conservano alcuni quadri anlnhi degni d'essere ricordati. E prima una Madonna col Bambino dipinta su tela incollata su tavola del secolo xiv 11 Bambino ha pendente dal
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (256/781)
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