Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SETTIMO
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nostra storiadi cui esplorò con somma cura e coscienza i documenti
sebbene non sapesse vantaggiarsene convenientementesia per essere l'arte critica a' suoi temp. ancor bambina
e sia perchè egli era scrittoi- troppo corrivoed infarinato di quella pedanteria belleletteristica de'cinquecentisti tutti .nlesi a covare e leccar frasi. Morì di 75 ann. il 18 d'aprile 1582. L'iscrizione ostata trasportata allato alla porla grande (G)
ov'è pur quella d'Antonio Lobctto
professore di medicina nell'università di Torino ed archiamo d Carlo Emmanuele
il quale inorine! 1602 e fu sepolto presso l'altare del boato Amedeo. Era nato a Racconigi Scrisse un trattato sulle febbri .n-termitlenii. Nell'università di Torino era cilmanso-ristety vale a car che leggeva la pratica medica dell' arabo Al-Mansour.
Vicino all'ultimo pilastro del coro dalla parte del vangelo è memoria del deposito del bealo Pietro Cambiano di Rulììa.
Dopo l'iscrizione che rammenta come là giace il corpo del bealo Pietro di Rulììa dell'ordine de'Pre-dicator. hiquisitor di Torino
che morì por la fede cattolica a Susa
vedesi la data del 1516
la quale è data del collocamento del corpo in quel sito e non della morte. Perchè Pietro di Rulììa fu ucciso ne' chiostri di San Francesco di Susa nel 1365.
Nel mese d' aprilo del 1625 facendosi qualche
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (259/781)
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