Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo settimo
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altresì provinciali il padre Tommaso Pirattoni da Alessandria
quando nel 1851 fu eletto vescovo d'Al-benga
ed il padre Tommaso Ghilardi
quando nel 1842 fu eletto vescovo di Mondovì (12).
Ecco una serie di bei nomidei quali il convento di San Domenico può giustamente onorarsi. Un maggior numero ne registra l'Ecliard (Scriplores ordinis Praedicatorum) che per brevità abbiam tralasciato
lungo troppo essendo il catalogo di que' che furono o professori nell'università
o decanio socii del collegio teologico
o teologio confessori de'nostri principi.
Quella casetta bassa per cui si ha l'ingresso ne' chiostriconteneva il tribunale dell' Inquisizione: nome spaventoso in altri paesi
ma non nel nostrodove ì principi ebber sempre l'occhio e la mano a non permettere che uscisse dei termini del giusto
e che sotto color d'eresiae in seguito ad accuse di malevoli
inquietasse senza ragion sufficiente i privati. Imperocché la cagion principale dei disordini in cui altrove trascorsefu l'indole cupa
segretissima del processoil quale dava ogni facilità agli accusatori di calunniare; senza parlare del pericolo grandissimo in sì spinosa materia di trascorrere a giudicar de'pensieri e delle tendenze
invece di soffermarsi a fatti positivipubblici
scandalosi; del pericolo di adombrare d'una parola imprudente e di confonderla col frutto d'una malizia consumata;
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (263/781)
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