Storia di Torino di Luigi Cibrario
27 Sunno secondo
cavaliere Giuseppe Taluccln. 11 numero de'mentecatu clic vi sono ricoverati è salilo alla metà del 1814 ai 500
od ora (marzo 1846) è di 453
di cui 252 uomini e 201 donno-
Ma tra l'anuco ed il nuovo manicomio sorge un altro spedale che onora immensamente la carità nazionale. E questo lo spedale uj S. Luigi ni cui si raccettano ì cronici e gli alili poveri abbandonati.
Ebbecome la maggior parte degl instituti di beneficenza
privala origine nel 1794. Il sacerdote Baracchi curato della cntadellaMolaico acquacedrataio
Orsetti mercante ne furono i fondatori. Protetta dal cardinale Costa arcivescovo di Tonno
quella pia congregazione ollenne qualtr'anni dopo rendita certa da Vittorio Amedeo ili. Ma le private liberalità furon quelle che la posero in grado d'adempiere così largamente i due firn clic s. proposedi ricoverar cioè gli infermi
abbandonali e di soccorrere < po-ven a domicilio.
Il suo primo spedalo era in una casa a porla Susina
sul prato della cittadella. Dopo la restaurazione cominciò la nuova stupenda fabbricaa croce di Sani' Andrea
dove non fu ommessa industriaperchè l'aria si innovasse perennemente per mezzo degli opportuni sfiatatoi
perdi è i convalescent' avessero modo di passeggiare al coperto ed all'aperto; perchè nel caso frequente di dolorose operazioni il lotto dell' infermo possa esser tratto in sull'istante in un andilo
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (276/781)
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